
Cambiamenti psicologici e comportamentali durante il COVID-19
Con l’arrivo e la diffusione della pandemia di Covid-19, il governo Italiano ha preso provvedimenti particolari volti alla riduzione dei contatti sociali tra le persone.
L’intervento nell’età dello sviluppo specie se preventiva e supportata dalla collaborazione di varie figure professionali (psicologa, logopedista, insegnante, ecc..), oltre che dal contesto familiare, risulta essere più efficace nel tempo.
Ciò giustifica la necessità di intervenire su più contesti, al fine di ripristinare delle condizioni di vita adeguate allo sviluppo del bambino e/o adolescente.
Dopo la fase iniziale di valutazione (3-4 incontri), l’intervento in setting multipli può avvenire attraverso l’uso di vari strumenti e procedure scelte in base all’età del soggetto e al problema da trattare.
Tali procedure, oltre al colloqui clinico e alla somministrazione di test e questionari, includono: osservazioni nei contesti familiare e scolastico delle interazioni verso l’adulto e verso i pari, l’uso di storie tematiche, il disegno, il gioco simbolico e l’analisi funzionale delle condotte problematiche.
Tali metodi e strumenti permettono generalmente di prevenire e intervenire nell’evoluzione di alcuni frequenti manifestazioni dell’età evolutiva, quali i disturbi della sfera comportamentale e della sfera emozionale (ansia da separazione, fobie scolastiche, mutismo elettivo, enuresi, encopresi, ecc..).
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Con l’arrivo e la diffusione della pandemia di Covid-19, il governo Italiano ha preso provvedimenti particolari volti alla riduzione dei contatti sociali tra le persone.
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